domenica 18 maggio 2008

Sylvan Luc and Bireli Lagrene

eccezionale... un'unico essere... quando gli uomini si fondono con lo strumento!

lunedì 10 dicembre 2007

Se fossi Dio forse capirei il mondo, poichè se non l'avessi mai creato il nulla sarebbe al posto suo.
Osserverei il bene e il male entrando in ogni creatura come aria e vivendo nel loro interno tali opposti, giustificando, forse, il loro senso.
Guarderei la bellezza dell'emozione farsi liquida in una lacrima e il sorriso di un bimbo farsi fuoco nel cuore di un adulto, il coraggio di un uomo dar vita alla speranza di tanti e la brezza tiepida di un sentimento trovare dimora in due cuori fuori dal proprio tempo...
Guarderei anche la violenza di un padre e la freddezza di una madre, l'ambizione farsi denaro e l'amore divenire interesse, gli sguardi persi degli angeli che non sanno più che genitori scegliere e i cuori indurirsi fino a divenire freddi e rigidi...
Vedrei il bene divenire male e il male divenire bene.
Vedrei il bene ed il male senza che nessuno potrebbe nasconderli in false apparenze quotidiane e capirei quanti vorrebbero avere i miei occhi, per sapere che c'è dentro ognuno.
Ma non essendo Dio guardo a modo mio.
Ripongo fiducia in ogni parola ascoltata, sperandola sincera.
Osservo con sguardi attenti ogni cosa intorno a me, tutto ha in sè un senso se lo si sa afferrare.
Amo con tutto il mio cuore, rischiando la mia serenità.
Sono solo un uomo che vive, nel continuo disegnarsi dell'esistenza.

domenica 18 novembre 2007

Il mio pianoforte.

Le mie mani accarezzano un pianoforte anonimo...
non è come il mio ma... suona.
Scordato qua e la, con tasti che a volte si bloccano ma... suona.
Interrompendo emozioni che cerco di rispecchiargli dentro.
Ma... suonare spesso non è Musica.
Musica è poesia, tenerezza, irruenza, prepotenza ma... sempre accompagnata da un qualcosa che senti scorrere dentro... Emozioni.
Uno strumento deve farsi corpo della Musica in tutto il suo essere.
Fermo le dita, mi alzo.
Lo guardo con aria compassionevole, capendo che non potrà mai darmi ciò che voglio, ciò che cerco, ciò che...
Riesce a darmi solo il mio pianoforte, che conosco già, che mi conosce.
E poi istintivamente urlo:"come potrei mai pensare di tradirti, Amore mio?"
Tu che sai come guardarmi, Tu che vivi di me, Tu... sola Donna a regalarmi armonia in mezzo a tanto rumore.
Ma dove sei? Mia ossessione.
Quando potrò viverti e smetterla di cercarti in altre?
Forse... ciò che provo suonando mi avvicina all'idea di Noi.
Forse... l'infinito si lascia sfiorare tra le note per lasciarci sperare.
Forse... un giorno potremo far vibrare i nostri corpi con l'unica Musica che desidero per Noi, scritta dalle nostre Anime, senza tempo, senza parole.
Guidata soltanto da un ritmo incessante chiamato Amore!
Intanto... mi manca il mio Pianoforte.

Non come voglio Io

Mi ha già svegliato il tuo respiro ma...
dormi e non t'accorgi che
i miei occhi non sanno trattenere
la paura di perdere Te.

Mi giro poi dall'altra parte ma...
Tu ti svegli e sento che
hai chiamato "Amore mio"
e chissà se volevi me.

Basta, mettiamo un punto qui,
l'illusione ha un tempo minimo,
tutto mi riporta al panico ma
so che è vero più di questo amore...
se così si può chiamare tra di noi.

Accendo un'altra sigaretta
per non pensare agli occhi tuoi
e m'illudo di poter cancellare
tutto il mondo vissuto con te

Ma d'ora in poi ci starò attento
ad innamorarmi d'una che,
come l'aria, abbraccia tutto quanto
e mi ama come vuole lei...

Non come voglio Io...
non come voglio Io.

Soltanto... un bacio

Osservo in silenzio l'orizzonte.

Quel punto d'incontro tra Cielo e Mare, dove due mondi infiniti si sfiorano... innamorandosi a vicenda.

Vedo la pienezza di un Cielo diafano, sicuro di se, che si impone su tutta la scena. Le sue tonalità di celeste intenso sfumano leggere, sovrastate da nuvole ovattate di grigio, che impercettibilmente si muovono, cambiando forma, portate dal soffio autunnale, come pensieri dell'anima che turbano la quiete.

Sento questo vento umido che, dolcemente, con paziente eleganza, accarezza il mistero del Mare, in un corteggiamento infinito, stimolandone la superficie.

Vedo un blu profondo colmo di sensualità che rispecchia immagini che non gli appartengono ma che sono già imprigionate tra le onde sinuose della sua superficie, come un riflesso negli occhi di due innamorati che si guardano.

E sento il calore di un Sole, dapprima alto nel Cielo, poi sempre più basso, come a cercare il Mare, in un moto che dura tutto un giorno, mutando nel tragitto dimensioni e forme e rendendo tutto meravigliosamente vivo intorno a se.

Attraversando tutto il Cielo senza stancarsi, fino al punto di contatto col Mare.

E' solo un'attimo quando l'infuocata sfera rossa si posa delicatamente sulla pelle del Mare ed è subito dentro di esso... scivolando giù fino alla sua metà, diventando di un rosso timidamente imbarazzato, e ancora giù, e ancora dentro... fino a sparire del tutto attorno al sereno.

Le nubi oscure sono già spazzate via dal vento complice, il Mare finalmente è calmo...

Solo due realtà, immensamente legate per l'eternità sono presenti ora, anche se distinguerle è sempre più difficile nei colori accennati della sera.

Due mondi che si ritrovano ancora una volta in un tramonto che, giorno dopo giorno, dona poesia all'intero creato mentre, come cornice di un quadro, più in la un Uomo bacia una Donna.

sabato 17 novembre 2007

inizia tutto da qui...

Ho deciso di cambiare occhi...
Sarà una nuova Vita... Qui.
Senza volto, senza Sagoma.
Con i soli miei Pensieri liberi!
Che faranno compagnia a Chiunque vorrà sfiorarli...